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Progettare gli interni di una nuova casa

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“La tua casa racconta la tua storia. Spesso mi capita di conoscere davvero una persona solo dopo essere entrata nella sua casa”. Cristina Romanello è la professionista che lavora con noi per progettare gli interni di una nuova casa.

 

Ci piace il suo stile perché parte da un elemento che consideriamo strutturale: la fiducia. Il suo approccio è sempre empatico. Entra in contatto in modo da lasciare che siano i tuoi gusti a esprimersi. Spesso invece i professionisti tendono a mettere il proprio stile di fronte, ma il rischio è alto: la casa può assumere una forma che non ami.

 

Cristina invece ti stringe la mano, ti fa alcune domade, ti chiede di visitare casa tua. Le prime domande sono queste: che cosa non ti piace della tua attuale abitazione? E poi: che cosa ti piace della tua attuale casa?

 

Capire che cosa non piace significa identificare tutti gli elementi che non faranno parte degli interni della nuova abitazione. Fare la lista delle cose che piacciono della propria casa serve a profilare il nuovo disegno.

 

Questa parte preliminare del processo di progettazione degli interni di una nuova casa ha l’utilità di portare a galla i tuoi desideri.

 

Ma come si fa a rendere concreto un gusto? Cristina usa le mood board. Una mood board è una lavagna virtuale dove si incollano tutti i riferimenti visivi che vanno a completare il gusto che hai scelto.

Nel processo di inserimento, tu e Cristina lasciate libera la fantasia. I riferimenti quindi saranno di vario genere. A volte cozzano tra loro, ma non importa. In questa fase occorre lasciare libera di esprimersi l’immaginazione. Se si limita la fantasia, si creerà distanza e incoerenza. La mood board diventa un terra franca da qualsiasi giudizio di gusto o stile.

 

Dopo la prima fase di brainstorming si comincia a discernere ciò che piace dal resto. Si fa pulizia. Questo è un momento importante nella creazione di una mood board perché si profila il vero stile che assumerà la tua casa. Il vestito che indosserà.

 

A questo punto non resta che lasciarsi ispirare da tutti i riferimenti che Cristina porta all’interno della mood board. Questi elementi derivano dalle molte fiere che frequenta e dalla marea di foto che scatta per il suo archivio. Ma non solo fiere. Anche musei, mostre, città.

 

Una volta completata la mood board si passa a progettare gli interni. Qui il nostro consiglio è di aspettare di visualizzare le tue scelte all’interno di in un render 3D, per poter avere una conferma visiva. Lasciare l’immaginazione disegnare la casa permette di viverla nella propria mente. Vedere i mobili che hai scelto all’interno di un modello 3D su di un computer ti aiuta ad avere dei riferimenti più concreti e di valutare e modificare con maggiore precisione lo stile della tua nuova casa.

 

La tua casa racconta la tua storia. La tua casa è il libro che stai scrivendo. Abitarla significa sedersi in poltrona e leggerlo. Gustati ogni pagina, conosci i personaggi, lasciati coinvolgere dalla narrazione. Con molta probabilità diventerà il tuo libro preferito.

 

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Autore - Luca Rando

E' un architetto specializzato in sostenibilità, che attualmente si occupa delle attività di progettazione e design all'interno dello Studio Ennedue. Il suo interesse per la progettazione di interni in ambienti residenziali e commerciali si esprime con l'attenta conoscenza dei materiali, dei colori e l'uso della luce; la cura del dettaglio si concretizza con l'abilità degli artigiani locali, in un continuo dialogo, mirato ad ottenere i migliori risultati di sintesi tra funzionalità ed estetica, in una ricerca continua verso la sostenibilità ed il benessere.

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