“Se dovessi insegnarvi architettura? davvero una domanda difficile… Inizierei proibendo gli ordini, mettendo la parola fine a questa incartapecorita stupidaggine degli ordini, una incredibile sfida all’intelligenza. Insisterei su un vero rispetto per l’architettura. D’altro lato, racconterei ai miei studenti come siano commuoventi le cose dell’Acropoli di Atene, di cui comprenderanno in seguito la superiore grandezza. Prometterei di spiegare la magnificenza di Palazzo Farnese e del vasto golfo spirituale che si stende tra le absidi e la facciata di San Pietro, ambedue rigorosamente costruite con il medesimo “ordine”, però una da Michelangelo e l’altra da Alberti (sic) -e parlerei di molti altri fatti, i più semplici e veri dell’architettura, la cui comprensione richiede una certa competenza. Insisterei sul fatto che nobiltà, purezza, comprensione intellettuale, bellezza plastica e l’eterna qualità delle proporzioni rappresentano le gioie che l’architettura può offrire e che ciascuno può comprendere.“
(Le Corbusier)