Tema del concorso era il progetto di una casa per sette persone da realizzarsi nello stato dell’Angola, Africa.
La tipologia dell’antico borgo africano basato sulla composizione a frattali è stata la nostra idea, il nostro 3%.
Il concetto di frattale, ci ha guidato nella creazione di una “città” ipotetica, un “tessuto urbano” articolato in spazi per l’abitare e in aree pubbliche.
Si è così creata, una “città” sostenibile, in cui il vento viene usato per raffrescare e con un accurato sistema di recupero delle acque piovane; costruita utilizzando materiali autoctoni, come il bambù, integrato a quelli di uso comune nelle costruzioni del luogo, come il cemento.
L’unità abitativa è strutturata secondo moduli realizzati con panneli in bambù, protetti da un tetto in lamiera; la stessa lamiera viene utilizzata “come frangisole” per proteggere gli spazi interni dall’irradiazione solare giornaliera.
Nel patio, la gente si riunisce intorno al fuoco, e svolge le funzioni della normale vita quotidiana .