Ci siamo fatti raccontare da Diego, un nostro cliente, qual è stata la sua esperienza con il nostro metodo di progettazione Simply Home: che percorso lo ha portato a decidere di costruirsi una casa di proprietà, come ha conosciuto noi dello Studio ennedue, cosa lo ha colpito del nostro metodo di lavoro.

“Mi chiamo Diego, ho quasi 40 anni, un lavoro che mi dà soddisfazioni in un’azienda di prodotti chimici, amo uscire in bicicletta e sono single. Sono sempre stato un tipo pragmatico. Finiti gli studi da geometra ho subito cominciato a lavorare e dopo qualche mese mi sono trasferito da casa dei miei ad un appartamento per conto mio. In questi anni ho sempre vissuto in affitto, ho cambiato casa due volte, dato che odio traslocare, fino al momento in cui ho deciso che ero stufo di pagare mensilità. La banca mi ha concesso un mutuo ad un ottimo tasso e ho deciso di fare il salto: costruirmi casa.“

“Ma prima mi sono confrontato con i miei amici e la mia famiglia. Ho scoperto che ci sono tre tipi di risposte: c’è chi preferisce vivere per sempre in affitto, dicono che costruirsi casa è roba da famiglie, ma secondo me non è vero. È economia, è un investimento. Poi c’è chi si è costruito casa vivendo un’avventura al limite del surreale e ha speso molto più del previsto in termini di risorse e tempo. Infine c’è chi ha comprato un appartamento o una casa già pronta.”

“Sin da subito ero più orientato verso questa ultima strada, mi sembrava che costruirmi casa fosse un impegno troppo gravoso per la mia pazienza. Così ho cominciato a passare i sabati in giro per agenzie. Il problema è che ogni casa aveva qualcosa che non andava. In una mancava un giardino come lo volevo io, nell’altra il salotto era troppo largo, o troppo stretto, o i soffitti troppo bassi e le finestre piccole. Insomma una sera esco con Alessandro, un caro amico, che mi dà il numero di Studio ennedue. “E’ uno studio di architettura, sono bravi, io mi sono fatto casa con loro. 6 mesi di progetto e 6 mesi di costruzione. Un anno e neanche te ne accorgi. Qui vicino, a Piazzola sul Brenta. Prova, al limite hai speso due ore di un sabato”. Mi ha convinto.”

“Oggi vivo nella casa progettata dagli architetti Simone Gastaldello e Luca Rando assieme al loro team. Oltre ad aver mantenuto il budget e i tempi stabiliti senza sforare, Simone e Luca hanno un metodo che chiamano Simply Home: otto step da seguire uno dopo l’altro. Dalle esigenze ai costi. Dal tipo di casa fino alle finiture. Una volta disegnato tutto si parte. Da lì bastano sei mesi alle maestranze per finire la costruzione e darti le chiavi di casa. Non sono mai andato al cantiere. Solo una volta, all’inizio. Poi mi sono fidato.”

“Del metodo la cosa che mi è piaciuta di più è la realtà virtuale. Io non sono un tecnico, una casa vista in pianta non mi dice molto. Vista in 3d su uno schermo aiuta, ma Simone mi ha fatto indossare degli occhialoni per la realtà virtuale e con quelli ho potuto letteralmente passeggiare all’interno della mia nuova casa prima di iniziare i lavori. Ed è stato utile perché non mi ero accorto di alcune relazioni di grandezza. Ad esempio ho fatto spostare una grande finestra perché volevo più luce possibile all’interno del salotto.”

“Per me il concetto di costruirsi casa ha cambiato significato. E’ rimasto un passaggio importante della vita di una persona, ma come in tutte le cose, avere un metodo rende un valore qualcosa di leggero. Importante non deve significare pesante. Costruirsi casa come la si vuole e con un metodo semplice e collaudato diventa non altro che un modo per migliorare la propria vita e il proprio benessere.”

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