Energie rinnovabili per la casa, panoramica e possibilità
L’accresciuta consapevolezza dei cittadini su temi sensibili che riguardano tutti noi, ma soprattutto il futuro delle prossime generazioni, sta portando molti a scegliere le energie rinnovabili sia per le nuove costruzioni che per la riconversione degli impianti più vetusti.
Se anche tu stai optando per questa possibilità, ti forniamo un quadro sulla situazione attuale e sul perché sia così importante dirigersi verso una scelta etica e sociale di questo tipo.
Un nuovo modello energetico
Livelli sempre più alti di comfort hanno permesso il miglioramento dei nostri standard di vita; purtroppo però tutto questo è stato raggiunto senza una corretta valutazione delle conseguenze sul lungo periodo. Abbiamo così impoverito le nostre risorse energetiche, spremendo indiscriminatamente il pianeta e compromettendo gli scenari futuri.
La comunità scientifica internazionale è concorde nell’indicare che la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, causata dalle emissioni prodotte dall’uomo, sia la prima causa dei cambiamenti climatici. Considera che solo l’apparato edilizio in Italia rappresenta il 36% dei consumi energetici, posizionandosi così ai primi posti in Europa nella classifica delle emissioni medie di CO2 per abitazione. Il 70% degli edifici è stato infatti costruito prima che venissero introdotte norme sull’efficienza energetica, ritenuta invece oggi un’esigenza più che assodata.
Per queste ragioni è necessario un profondo cambiamento del modello energetico finora dominante, adottando sistemi che producano energia rinnovabile e dismettendo pian piano l’uso dei combustibili fossili.
E’ un cambiamento che deve muovere i primi passi a partire dall’ambito sociale responsabilizzando le persone verso pratiche che promuovano lo sviluppo sostenibile, secondo l’enunciato di Burdtland del 1987 “Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”.
Gli accordi internazionali per un problema globale
Questa presa di coscienza da sola però non basta. Sono indispensabili governance politiche che favoriscano una connessione tra società, economia e ambiente.
A questo sono serviti i numerosi incontri internazionali che si sono susseguiti almeno dalla fine degli anni Ottanta. Il Protocollo di Kyoto, entrato in vigore nel 2005, venne firmato da 176 paesi di tutto il mondo che si impegnavano a ridurre i gas secondo quote diversificate; l’obiettivo era di una riduzione del 6,5% rispetto ai livelli di emissione del 1990, nel periodo compreso tra 2008-2012.
I risultati a livello globale sono stati piuttosto scarsi, infatti nel dicembre 2015 a Parigi la comunità internazionale è arrivata a siglare un nuovo accordo che prevede un programma per limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C.
Agire individualmente
Ci si rende perfettamente conto che le tematiche dell’abitare a noi tanto care, rivestono perciò un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi. Non è pensabile cercare di allontanare ancora il problema; è il momento di agire individualmente e dare il nostro piccolo contributo per il bene collettivo. Partire dunque dalle energie rinnovabili per la casa è già un primo passo. E’ necessario infatti creare edifici efficienti, con materiali che siano conformi all’ambiente senza danneggiarlo, ridurre le dispersioni termiche, l’inquinamento e lo spreco di acqua.
L’architettura e la tecnologia sono chiamate dunque a rispondere a clienti sempre più informati e attenti su questi aspetti e la qualità delle proposte deve essere sempre maggiore, con edifici più performanti e rispettosi dell’ambiente, senza per questo rinunciare al comfort.
Ricorda però che se da un lato c’è una responsabilità di tipo etico, nel rendersi autonomi dai combustibili fossili, dall’altro c’è anche una convenienza economica nell’efficienza energetica delle abitazioni. Grande fermento in tale proposito lo hanno dato i numerosi incentivi e finanziamenti che lo stato italiano ha derogato negli ultimi anni.
Se credi che gli investimenti da mettere in preventivo per tali trasformazioni possano risultare esosi non dimenticare che questi rappresentano un investimento per il futuro, considerando soprattutto la possibilità di ammortizzare i costi in tempi relativamente brevi.
Ora più che mai è importante essere informati, comprendere i fenomeni che ci circondano, conoscere le nuove tecnologie che ci consentono di risparmiare energia, per un uso responsabile e critico delle risorse.
Una trasformazione delle abitudini personali combinato con l’installazione di impianti ad energia rinnovabili, può rivoluzionare il modo di pensare i consumi e di conseguenza il futuro di questo pianeta.
All’interno della nostra guida “Come costruire la mia casa in 8 passi” trovi maggiori informazioni sui vantaggi che ottieni scegliendo e installando impianti eco-sostenibili basati su energie rinnovabili. Puoi scaricare la guida qui di seguito.
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