Costruire casa in provincia di Padova: una panoramica sulla situazione abitativa
Hai maturato l’esigenza di costruire casa in provincia di Padova? il primo passo da compiere è quello di informarsi sull’andamento del mercato immobiliare e in particolare, sulla situazione abitativa del territorio di tuo interesse. Con l’aiuto di qualche dato proveremo a facilitarti in questa ricerca e magari riusciremo a chiarire anche qualche dubbio che sicuramente ti sarà sopraggiunto.
Qualche dato in Veneto: i bagliori di una crescita
Chiaramente siamo tutti consapevoli di dover ancora scontare la crisi che ha attraversato il settore delle costruzioni a partire dal 2006 registrando una perdita di mercato stimata dal 20% al 40%. Non è però il caso di abbattersi, anzi, pare che le cose stiano migliorando.
La ripresa degli ultimi due anni, con un recupero pari a circa il 23%, seppur sia riuscita solo parzialmente a ripristinare le perdite, inizia a dare dei segnali significativi.
Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, a Padova e provincia, tra il primo semestre del 2016 e lo stesso periodo dell’anno precedente, si evidenzia un incremento nel settore delle compravendite, in linea con quelli che sono gli andamenti a livello nazionale.
Stando ai dati pubblicati il 25 novembre 2016 dallo stesso osservatorio, nella crescita delle città capoluogo, si posiziona in testa Treviso (+32%) poi Venezia (+27,7%), seguite da Padova, Vicenza, Verona, Rovigo e Belluno. La situazione in provincia conferma Treviso capofila (+35,1%), seguita da Padova (+33%) e Venezia (+32,8%).
Le notizie sono abbastanza confortanti qualora tu voglia costruire in provincia di Padova. Qui infatti, escludendo il capoluogo, si presenta una quotazione media (1350 €/m²) con valori tra i più bassi rispetto alle altre province, mentre in città si registra una quotazione più alta, pari al 1665 €/m², posizionandosi subito dopo Venezia e Treviso.
I dati parlano di una crescita della domanda di case, in tutta la provincia ma gli incrementi più significativi si sono avuti nella zona della Bassa Padovana (con i comuni di Monselice ed Este in testa), nel Piovese e nel Capoluogo. Le aree più richieste rimangono ancora la zona della cintura urbana e la città dove il rialzo delle compravendite ha generato un calo dei prezzi di quasi un punto percentuale.
Ma che cosa ha determinato la crescita del settore?
Il maggiore dinamismo di mercato è motivato principalmente dai tassi di interesse dei mutui che continuano ad essere bassi. Ad ottobre i migliori spread si posizionavano attorno all’ 1% per i mutui a tasso variabile e attorno allo 0,9% per i mutui a tasso fisso.
Per spiegare i motivi della crescita però non bisogna dimenticare che il comparto residenziale è stato favorito da provvedimenti legislativi, come per esempio il Piano Casa, che nel caso del Veneto sarà ancora disponibile fino al 31 Dicembre 2018.
Il provvedimento consente ai cittadini di riqualificare un edificio dal punto di vista energetico e architettonico, aumentandone anche la volumetria, o demolire e ricostruire rispettando gli standard qualitativi, energetici e di edilizia sostenibile. Ad oggi sono circa 70 mila le domande presentate con investimenti pari a circa 3 miliardi di euro.
Infine la Regione Veneto tra il 2007 e il 2009 ha erogato contributi diretti per l’edilizia sovvenzionata, contributi sui mutui per l’acquisto o costruzione della prima casa per nuclei famigliari veneti con figli a carico e per giovani coppie.
La legge di stabilità introdotta il 1° gennaio 2016 prevede la detrazione Irpef al 19% per l’acquisto o la costruzione di abitazioni rivolta ai giovani sotto i 35 anni. Superata quest’età è comunque possibile la stessa detrazione ma con dei dimezzamenti relativi alle spese massime ammissibili.
E’ chiaro che l’intervento pubblico nelle dinamiche immobiliari risulti piuttosto determinante nel favorire la continuità di quello che pare essere un dato in crescita.
Il mercato continuerà a crescere? Mi posso fidare?
L’incertezza del settore continua a preoccupare ma considerando i programmi di spesa per le opere pubbliche, per la riqualificazione edilizia ed energetica e i dati di mercato, si prevede che le cose continueranno a migliorare anche in virtù di una stabilizzazione dei prezzi.
Anche per quanto riguarda le nuove costruzioni, fanalino di coda del settore, nel terzo trimestre del 2016 si registra, per la prima volta in due anni, un leggero incremento del +0,5%.
Il motore di ripresa del settore edile è maggiormente rappresentato dalla riqualificazione del patrimonio esistente. Sembra farsi strada una maggiore attenzione dal comparto politico ed economico basata proprio sulla rigenerazione. I cittadini stessi, a fronte di un graduale mutamento degli stili di vita e di lavoro, ricercano sempre più la qualità nell’offerta. La crescita di fiducia delle famiglie incentiva ad investire ancora su questo settore ma con il valore aggiunto della consapevolezza sul piano ambientale, come investimento sui costi del futuro.
Concretamente la chiave di volta per la ripresa di questo settore si determina in primis nella riqualifica per l’edificato esistente ma dall’altra parte sembra si stia delineando una nuova filosofia del costruire che, oltre a ricorrere a fonti rinnovabili, ricerca formule costruttive innovative, dai materiali sempre più performanti soprattutto in termini di risparmio energetico.
Ecco dunque una panoramica generale sulla situazione abitativa a Padova e provincia, situazione che rispecchia il trend a livello nazionale. I dati sono confortanti e per costruire una casa a Padova il periodo sembra favorevole. Il fattore economico è solo uno degli aspetti che influiscono nel valutare una nuova abitazione. Per aiutarti a capire quanto sei informato, preparato e consapevole su ciascuno di questi aspetti abbiamo creato un questionario di autovalutazione che ti aiuta a considerare ogni cosa e partire con il piede giusto. Lo trovi qui sotto.
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