BIM è l’acronimo di “Building Information Modeling”, definito dal National Institutes of Building Science come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.

BIM
“The first rule of any technology used in a business is that automation applied to an efficient operation will magnify the efficiency. The second is that automation applied to an inefficient operation will magnify the inefficiency.”

Il BIM è un contenitore di informazioni riguardanti l’edificio in cui è possibile inserire dati grafici e specifici attributi tecnici. Questa tipologia di analisi permette quindi l’unione di tutte le caratteristiche che compongono un progetto in un unico modello digitale, gestendo la parte architettonica, strutturale, economica, energetica, fisica, qualitativa, la manutenzione in un’unica soluzione.
La caratteristica principale che identifica questa tecnologia è la piena integrazione tra la fase progettuale, quella esecutiva, e gestione durante la vita dell’opera.
Grazie all’uso di software specifici è possibile raccogliere tutte le informazioni necessarie alla vita di un’opera, verificare le funzionalità e le prestazioni degli oggetti che compongono ogni sua parte e condividerla con tutti gli attori che intervengono nel processo di progettazione, studio, analisi, valutazione, costruzione ed esecuzione di un determinato manufatto edilizio.
Questo approccio integrativo è finalizzato ad un metodo di progettazione collaborativo tra le diverse professionalità coinvolte nello sviluppo del progetto e offre enormi vantaggi sia per le imprese di costruzione che per i committenti.
Grazie alle possibilità offerte da questo metodo, infatti, è possibile diminuire le tempistiche e quindi i costi, senza economizzare sulla qualità del prodotto finale. Maggiore efficienza e produttività sono peculiarità che insieme ad interoperabilità e possibile controllo costante del progetto contraddistinguono la scelta di questo criterio/procedimento operativo.